L’ABC dell’economia – Parte terza – Capitolo III

Libero commercio – Il libero commercio sarebbe possibile tra due paesi se essi fossero animati reciprocamente da una piena e illuminata buona volontà purché abbiano risolto in precedenza quasi completamente i loro problemi interni.

Non c’è bisogno di dire che nel corso dell’ultimo secolo o poco più la prassi dei governi è stata quella di trascurare l’economia interna; commettere ogni concepibile scelleratezza, diavoleria e idiozia e servirsi di rapporti con l’estero, conquiste, dumpings, sfruttamento come mezzi per distrarre l’attenzione dalle condizioni interne, o per utilizzare il bottino strappato ai selvaggi come palliativo per i mali domestici o per produrre una finzione di «prosperità. Nel senso che tale prosperità può servire come «esca»; come successi spettacolari; come «la possibilità» di diventare ricchi.

Ezra Pound

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Il mondo può essere solo il « mio » mondo. All'Io veniva fornita una rocca salda e inaccessibile, dove poteva sentirsi sicuro, libero e dominatore. Vedi tutti gli articoli di radiomishima

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