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L’ABC dell’economia – Parte quarta – Capitolo II

Il capitale è considerato in genere durevole, eterno e indistruttibile. Questo, probabilmente, è un errore. Le monete d’oro in circolazione si logorano, di qui l’uso della moneta cartacea. La carta va sostituita. La spesa è irrisoria ma matematicamente reale.

I gioielli possono sembrare proprietà e non capitale. Essi o dei metalli preziosi possono essere nascosti in sotterranei, da dove agiscono come magneti.

Si osservi la forza magnetica di un uomo considerato ricco. La forza della sua fama sulle persone che lo circondano. Continua a leggere


L’ABC dell’economia – Parte quarta – Capitolo I

Politica, una digressione necessaria – Scienza o non scienza, un sistema economico o la mancanza di sistema economico, è necessariamente influenzato dal sistema politico in cui, o accanto a cui, sussiste; e più specialmente dai presupposti o pregiudizi o predisposizioni e atteggiamenti impliciti nel sistema politico.

Il presupposto della democrazia, diciamo nella sua forma migliore, così come fu concepita da Jefferson e Van Buren, è che gli uomini migliori (kaloì kagathoí ecc. ) SI DIANO LA PENA di esporre le loro idee e programmi politici alla maggioranza in modo così chiaro e persuasivo che la maggioranza accetterà la loro guida, cioè «sarà giusta».

Il presupposto degli Adams, cioè dei partiti aristocratici e democratici al tempo stesso, è che una piccola dose di privilegio genererà un senso di responsabilità. Continua a leggere


L’ABC dell’economia – Parte terza – Capitolo III

Libero commercio – Il libero commercio sarebbe possibile tra due paesi se essi fossero animati reciprocamente da una piena e illuminata buona volontà purché abbiano risolto in precedenza quasi completamente i loro problemi interni.

Non c’è bisogno di dire che nel corso dell’ultimo secolo o poco più la prassi dei governi è stata quella di trascurare l’economia interna; commettere ogni concepibile scelleratezza, diavoleria e idiozia e servirsi di rapporti con l’estero, conquiste, dumpings, sfruttamento come mezzi per distrarre l’attenzione dalle condizioni interne, o per utilizzare il bottino strappato ai selvaggi come palliativo per i mali domestici o per produrre una finzione di «prosperità. Nel senso che tale prosperità può servire come «esca»; come successi spettacolari; come «la possibilità» di diventare ricchi. Continua a leggere


L’ABC dell’economia – Parte terza – Capitolo II

Il tempo non è denaro – Il tempo non è denaro, ma è quasi tutto il resto. Vale a dire… non è denaro, cibo, materie prime, donne o i vari beni di prima necessità che ora non posso elencare, probabilmente compresa la salute, ma è uno strumento importantissimo per accedere alla maggior parte di essi.

«Solo i socialisti» leggono Marx, e quindi è praticamente impossibile discutere sulla sua storia o sui suoi «errori».

Per quanto posso ricordare, non ho mai incontrato chi ammetta il semplice fatto che un uomo con molto tempo libero e con pochisimi soldi può avere molto di più dalla vita di un uomo oberato dal lavoro con molti. A parte gli ottimisti voglio dire. Continua a leggere


L’ABC dell’economia – Parte terza – Capitolo I

Valutazione dei costi – Non vedo proprio come si potrà fare a meno (per sempre) delle equazioni del Maggiore.

Vi sono vari modi di dire e varie terminologie e vari approcci al problema.

Io ho iniziato con la distribuzione del lavoro. I seguaci di Douglas non amano iniziare così. Poi ho affrontato la rihiesta di giustizia nella distribuzione dei biglietti di credito, ma questo non smentisce la tesi del Maggiore che nel sistema attuale non ci sono mai abbastanza biglietti di credito per trattare il prodotto; per distribuire o comprare il prodotto; per coniugare UNO QUALSIASI dei verbi obbligati di una sana economia o di una vita decente e piacevole. Continua a leggere


L’ABC dell’economia – Parte seconda – Capitolo IV

Ho detto «il che per varie ragioni non è necessario» perché il «salario» è ora misurato in moneta corrente che è pura convenzione, e un pezzo di carta con su scritto 10 non è più difficile da fornire di un pezzo di carta con su scritto 5 o 20.

Esistono vari sistemi di credito che potrebbero risolvere il problema di lasciare la cifra 10 sul pezzo di carta, anche se la giornata di lavoro fosse ridotta della metà. Continua a leggere